Da sempre la dottrina del Dio creatore è stata un articolo essenziale nelle dogmatiche evangeliche e cattoliche. Dal concetto cristiano di Dio creatore derivavano importanti conseguenze per la comprensione di sé e della natura, ma anche della società, della chiesa, della famiglia e di molte questioni di etica.
Oggi si parla assai poco del Dio creatore e della creazione quale opera dell’agire divino, venendo evocata soprattutto in riferimento a temi specifici quali la tutela dell’ambiente o l’inizio e la fine vita. Sta di fatto che la teologia non può delegare la trattazione delle tematiche riguardanti l’origine e il fine del cosmo, della materia e della vita alle sole scienze naturali, che per loro natura non possono rispondere alle questioni di senso. Allo stesso tempo la teologia non deve dimenticare l’esistenza di una significativa eredità di pensiero sul Creatore e sulla creazione, che risale ai primi autori cristiani e ai teologi medievali. Ne fa parte sicuramente il pensiero di Martin Lutero. È vero, Lutero ha fatto le sue scoperte riformatrici intorno al tema della giustificazione ed è giusto ricordarlo per questo. Non si deve però dimenticare che la sua soteriologia è parte di una visione più ampia del mondo e di Dio e che, per questo motivo, è difficile comprendere la teologia della giustificazione senza approfondire la teologia della creazione.
Il presente convegno intende mettere in atto esattamente questo approccio interpretativo. Si concentrerà perciò sul concetto luterano di creazione, per offrire in questo modo dei presupposti teoretici per una comprensione più ampia di tutta la teologia luterana, ma anche per offrire un contributo alla ricerca in merito ai nuovi percorsi dell’attuale teologia interconfessionale e la sua riflessione sul primo articolo del Credo cristiano.
Il convegno è aperto alla partecipazione di tutti in presenza o online e spera di incontrare un vasto interesse tra teologi, filosofie e storici.
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N.B. Il convegno verrà svolto anche per via telematica su piattaforma ZOOM. Tutti i particolari sulle modalità di collegamento sono consultabili su QUESTA pagina, oppure cliccando sul logo ZOOM.